11 Novembre 2018 (8 Novembre 1994)
"L'obolo della vedova" (dal Vangelo secondo Marco, Capitolo 12, Versetti 38-44) è un brano di Vangelo (di oggi, 11 Novembre 2018) che per comprenderlo occorre rilevare dal testo alcune parole-chiave di due espressioni.
Le espressioni da cui togliee le parole-chiave sono le seguenti: "E tanti ricchi ne gettavano molte (monete). Ma venuta una povera vedova vi gettò (nel tesoro) due spiccioli, cioè un quattrino".
Le parole-chiave usate dall'Evangelista Marco sono le seguenti: tanti (raffrontata a) - una; ricchi (raffrontata a) - povera vedova: molte (monete) (raffrontata a) - due spiccioli, cioè un quattrino.
Tutte queste parole sono in contrasto reciproco così come è in contrasto il gesto plateale compiuto dai tanti ricchi raffrontato a quello compiuto dalla povera vedova, con discrezione.
Gesù conosce tutte le nostre energie e quante di queste siamo in grado di spendere nei nostri doveri verso il prossimo e, perciò, verso Dio Padre, ma conosce, malauguratamente per noi, anche quante di queste siamo disposti a spendere nei nostri doveri verso il prossimo e, perciò, verso Dio Padre.
Non ci si può illudere d'ingannarLo dicendoGli di avere fatto, alla luce del sole, il proprio dovere quando, invece, si è consapevoli di averlo fatto solo in parte.
La povera vedova, con l'offerta di due spiccioli, aveva dato tutta se stessa a Dio Padre, perfino, la propria vita.
Invochiamo Dio Padre affinché, nell'adempimento totale dei propri doveri verso il prossimo e, perciò, verso di Lui, non ci accada d'inorgoglirci ricercando e ricevendo lodi per ciò che abbiamo fatto, ma sappiamo prendere posto dietro a quella nuvola di discrezione che Dio Padre ci affida fino dal nostro Battesimo e da quel luogo (cioè con quell'attegiamento) sappiamo cogliere al volo ogni occasione di carità che Dio Padre ci offre rendendoci consapevoli che Lui solo ne è testimone.
Pecchio (all'anagrafe: Luca Lapi)
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